Risorse specifiche sulla storia delle donne non sono ancora molte su Internet.
Una pagina introduttiva è presente in GopherDonna,
<http://www.idg.fi.cnr.it/wwwdonna/donna.htm> un servizio curato dall’Unione
femminile nazionale [ora divenuto Storia delle donne http://www.storiadelledonne.it].
Molte informazioni è comunque possibile
trovarle sfogliando le pagine Web dei Women’s studies ormai piuttosto diffusi
negli USA e con qualche esempio anche in Europa. Sono questi, di norma,
servizi che offrono informazioni sia verso le risorse on-line presenti
in quello specifico dipartimento e finalizzate alla didattica (bibliografie,
materiale di archivio, sillabi, corsi ecc.) sia verso risorse disponibili
presso altri siti.
Il più “antico” tra questi servizi
è sicuramente
Women’s
Studies/Women’s Issues Resource Sites
http://www-unix.umbc.edu/~korenman/wmst/links.html
a cura di Joan Korenman, direttrice della
Sezione Women’s Studies dell’Università del Maryland. Nato nel 1994
è tutt’ora costantemente aggiornato dall’autrice. Korenman è
anche autrice del volume Internet Resources on Women (1997), i cui
aggiornamernti sono disponibili in linea su questa stessa pagina.
Il sito con grafica leggera e di veloce
scaricamento, si presenta con una lista per discipline e con link verso
siti internazionali e siti di periodici. La sezione Storia comprende
una ventina di indirizzi non solo americani.
In fondo la data di aggiornamento e l’e-mail
della curatrice.
WSLINKS. Women’s
History Sites
http://www.utep.edu/library/acrlwss/history.html
Servizio a cura della Sezione Women’s Studies della Associazione americana
delle biblioteca di ricerca (ACRL); la pagina sulla storia è curata
da Rachel Cassel Murphree, bibliotecaria specializzata nel settore dei Women’s
Studies della biblioteca dell’Università del Texas a El Paso; il suo
indirizzo e-mail è disponibile in fondo alla pagina, insieme alla data
dell’ultimo aggiornamento.
Sito di grafica leggera e facilmente scaricabile, presenza i link raggruppati
per: storia antica, medievale, storia americana e storia canadese, storia
del resto del mondo; scarsi sono i link verso siti non nordamericani. Ogni
link ha una breve descrizione del contenuto.
Sempre all’interno di questo servizio, Mary
Faith Pamkin cura la pagina
relativa agli archivi http://gwis2.circ.gwu.edu/~mfpankin/archwss.htm
ove sono presenti diverse decine di link verso siti non solo
nordamericani;
Ogni link ha alcune due righe di illustrazione
del contenuto. In fondo alla pagina la data di aggiornamento e l’e-mail
della curatrice.
Gli Archives
for Research on Women and Gender
http://www.lib.utsa.edu/Archives/links.htm
dell’Università del Texas a San Antonio curano anche loro una repertorio
di tutti gli archivi contenenti informazioni relative alle donne presenti
negli USA e fuori.
La pagina è organizzata per Stato
e alla fine sono raggruppati 11 link verso risorse non USA. Ogni URL contiene
alcune righe di descrizione. In fondo la data di aggiornamento.
Una lista più breve ma con descrizione
ampia di ogni archivio è curata da Ginny Daley, archivista alla
Duke University, per il Women’s
Liberation Research Network
http://www.duke.edu/~ginnyd/wirncoll.htm>
rete nata nel 1996 per cordinare le attività di studentesse,
docenti, bibliotecarie ed archiviste interessate alla storia del movimento
di liberazione della donna negli USA.
Altro servizio complessivo ed ampio è
quello curato dalla sezione Women’s studies della Biblioteca dell’Università
del Wisconsin:
Selected Women and Gender Resources on the World Wide Web
http://www.library.wisc.edu/libraries/WomensStudies/hist.htm
Sono presenti una cinquantina di link verso
risorse di storia in un unico ordine alfabetico indipendentemente dal periodo
storico e dal paese. Veloce lo scaricamento, in fondo alla pagna l’e-mail
del curatore della pagina e la data di aggiornamento
Un razionale ed aggiornato repertorio delle
risorse di Women’s
Studies in Europa
http://wwworg.uio.no/www-other/nikk/English/Europa.html
è curato da Maria Grönroos del Nordic Institute
for Women’s Sudies and Gender Research.
La lista è divisa per paesi, i link
non sono commentati. In fondo alla pagina l’e-mail della curatrice e la
data di aggiornamento. Al momento attuale è la lista più
aggiornata e leggibile che ci sia in rete.
Il miglior servizio europeo sui Women’s studies
è, per adesso, certamente Women’s
studies information sources,
http://www.york.ac.uk/services/library/subjects/womenint.htm
gestito dalla biblioteca dell’Università di York (UK)
Sono presenti collegamenti a giornali elettronici,
repertori di risorse, siti accademici europei e americani, liste di società
e organizzazioni; vi è una lista di risorse per area: Europa, Africa,
America, Asia e poi link verso bibliografie e cataloghi. Sono poi elencate
le risorse tematiche: donne e sviluppo, legge e diritti, musica, scienza
e tecnologia, scritture femminili, storia (6 indirizzi con breve commenti),
salute.
La pagina è semplice e veloce da scaricare.
In fondo alla pagina l’e-mail della curatrice e la data di aggiornamento.
Utile la pagina Women’s
Studies EuroMap <http://hgins.uia.ac.be/women/>
curata dal Centro studi sulle donne di Anversa, Belgio. Sono
presenti link verso WISE (associazione di studiose), NOISE e WINGS(reti
per gli scambi nel campo dei women’s studies in Europa), SIGMA (i programmi
di Women’s studies nelle università auropee), AOIFE (associazione
di istituzioni di women’s studies). Oltre al tradizionale collegamento
con Altre risorse, sono presenti link verso la rivista “European
Journal of Women’s Studies” e una lista di Call for papers. In fondo alla
pagina l’e-mail della curatrice e la data dell’ultimo aggiornamento.
Oltre a repertori sopra indicati, sono disponibili
su Internet anche i seguenti servizi:
on-line dei centri donna o di dipartimenti universitari; se ne segnalano
qui alcuni disponibili in Europa:
Centre for Information on Women and Gender (15.000 titoli,
340 periodici di cui il 60% in lingue non danesi) è
consultabile attraverso il catalogo della Biblioteca Nazionale danese.
L’interfaccia grafica consente una ricerca per autore, titolo, collana,
soggetto, classificazione, lingua, data ecc. La ricerca è veloce.http://www.kulturnet.dk/homes/kvinfo/kvinfoe.htm
Il catalogo contiene titoli raccolti dal 1987 sul tema della teoria femminista,
critica letteraria e studi di genere presso il Dipartimento di inglese dell’Università
di Colonia. Attualmente sono contenuti 5.000 record consultabili per autore,
titolo e thesauro.Pagine di leggera grafica facilmente scaricabili.
La pagina con la maschera di interrogazione contiene l’indicazione del
numero di record e della data di aggiornamento.
http://www.uni-koeln.de/phil-fak/englisch/datebank/e_index.htm
Information Centre and Archives for the Women’s MovimentSi tratta di una delle più antiche
e consistenti biblioteche europee di donne. Possiede 65.000 volumi, 573
periodici correnti (281 olandesi e 293 di altre lingue), circa 362 archivi
di organizzazioni femminile e di donne singole a partire dal 1870.
La base può essere consultata facilmente
da una interfaccia grafica piuttosto leggera (nonostante i frames) con
interrogazione per: titoli, titolo di collana, autore, ente, thesauro,
abstract, editore. Sono consultabili la base dati delle monografie e quella
del materiale archivistico.
http://www.iiav.nl/homeeng.html
dalla Bibliografia nazionale austriaca. Iniziata nel 1992 contiene attualmente
circa 13.500 i record.
La base è consultabile con una interfaccia
grafica, per adesso solo in tedesco, che consente una ricerca per autore,
parole chiave. Sulla pagina con la maschera di ricerca è presente
l’indicazione dell’ultimo aggiornamento della base
La grafica è molto pesante e di conseguenza
la lettura delle pagine risulta difficoltosa.
http://www.onb.ac.at/online_s/onfr.htm
del cataloghi di diversi Centri donna italiani: il materiale presente va
dalle monografie di saggistica alla narrativa, allo spoglio di alcune riviste
specializzate, al materiale prodotto dal movimento delle donne. Sono attualmente
presenti circa 17.500 record; manca la indicazione della data di aggiornamento.
L’interfaccia è semplice e consente
l’interrogazione per: titolo, autrice, descrittori, tutto il documento.
Spesso il server che ospita la basedati è piuttosto lento.
di storia delle donne tratti da 85 riviste inglesi, francesi e tedesche,
curata dall’Istituto Internazionale di Storia sociale di Amsterdam.
L’elenco delle riviste è disponibile dalla homepage. La bibliografia
è suddivisa negli anni 1995, 1996, 1997; per ogni anno è
disponibile un elenco con le seguenti sezioni: Storiografia, Antichità
e Medioevo, Storia moderna, Diciannovesimo secolo, Ventesimo secolo. Non
è prevista alcuna funzionalità di ricerca.
Dalla Homepage un link Other sites
rinvia ad una lista, molto interessante e ben documentata, di istituzioni
europee, nordamericane, australiane e della Nuova Zelanda; di bibliografie,
mostre, liste di discussione, siti di storia delle donne.
Le pagine sono prive di grafica e di veloce
scaricamento. In fondo la data di aggiornamento e l’e-mail del curatore.
http://www.iisg.nl/~womhist/
A cura della Society of Medieval Feminist
Scholarship, questo servizio contiene circa 2200 titoli derivati dallo
spoglio di circa 350 periodici e miscellanee relativi a donne, sessualità
e genere editi negli anni 1995 e 1996. La crescita della base è
di circa 100 record al mese, con immissioni relative al 1997 e, retrospettivamente,
al 1994. Il periodo storico coperto va dal 450 al 1500 nell’area geografica
europea. Per il momento sono indicizzati articoli da riviste inglesi, francesi,
tedesche e spagnole; prossimamente vi saranno anche articoli di riviste
italiane. L’elenco delle curatrici del servizio è disponibile sul
Web.
L’interfaccia di interrogazione molto amichevole
e veloce, consente la ricerca per: autore, titolo, soggetto, fonte, area
geografica, secolo, data e lingua. Una lista aiuta il ricercatore nell’utilizzare,
nella ricerca sul thesauro, solo i termini accettati.
http://www.haverford.edu/library/reference/mschaus/mfi/mfi.html
genere nel mondo antico nato nel 1995 a cura di due docenti universitarie
americane, offre una ampia bibliografia tematica su Grecia, Etruschi e
Roma antica.
La maschera di ricerca consente l’uso degli
operatori booleani AND, OR e NOT e dell’asterisco per ricerche tronche:
es. donn* per donne e donne. Effettuata la ricerca viene offerta la possibilità
di passare ad altri archivi di bibliografie on-line Veloce nella ricerca,
la data dell’ultimo aggiornamento è presente in testa alla pagina.
http://www.uky.edu/ArtsSciences/Classics/biblio.html
H-Net, è nata per promuovere lo scambio di informazioni sulle ricerche
in corso, discutere nuove tematiche e impostazioni di ricerca, informare
su congressi, mostre, nuove risorse disponibili ecc. La lista offre una
ricerca sui propri archivi di messaggi anche ai non iscritti consentendo
quindi di saggiare le tematiche discusse prima di iscriversi.
http://www.h-net.msu.edu/~women/
e sociale in rapporto alla storia delle donne. Fornisce informazioni su
offerte di lavoro accademiche e seminari di storia delle donne. Distribuisce
la Newsletter of the Women’s Comitee of the Economic History Society.
Sono attive funzioni di ricerca sull’archivio dei messaggi.
http://www.mailbase.ac.uk/lists/women-soc-ecin-history/
della storia delle donne si trova in VIVA citato sopra alla pagina
VivaLink
<http://www.iisg.nl/~womhist/vivalink.html#lists.
Mentre un elenco di tutte le liste di discussioni
di donne è curata da Joan Korenman all’indirizzo:
<http://www-unix.umbc.edu/~korenman/wmst/forums.html
women’s studies alla pagina VivaLink
<http://www.iisg.nl/~womhist/vivalink.html#journals>per un elenco più specifico vedere la lista disponibile in GopherDonna
http://www.idg.fi.cnr.it/wwwdonna/studi_storici.htm
all’interno dei servizi di Women’s studies delle università. Si tratta
spesso di materiale elaborato per gli studenti, la cui qualità e aggiornamento
deve sempre essere attentamente valutato.
>Una raccolta di bibliografie di donne disponibili
in linea è stata fatta da Danuta Bois nel servizio Distinguished
Women of Past and Present <http://netsrq.com/~dbois/index.html>:
anche in questo caso è necessario verificare l’attendibilità
delle informazioni. La velocità della ricerca dipende dal servizio
su cui si trovano le pagine.
Susanna Giaccai, Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli (FI)
Link aggiornati al 18 agosto 1998